MISSION: facilitare o amplificare la capacità dell’azienda nel proporre Leadership nel cambiamento, Critical Thinking, Entrepreneurship, Complex Problem Solving,
aumentando la contribuzione di ogni individuo coinvolto in tale processo.

Benvenuti in Etica-Mente!

sr - 2.png
 

Di cosa stiamo parlando

Sono Simone Rondelli e Etica-Mente è un Blog attraverso cui mi piacerebbe promuovere un dibattito finalizzato a diffondere un nuovo umanesimo, una nuova proposta culturale che riscopra l’importanza della Persona, muovendo da una provocazione: un umanesimo che pone al centro l’ “Altro da sé” rappresenta la formazione culturale migliore per incrementare continuamente e concretamente il proprio benessere. E di questo vi sono prove evidenti in molte vere storie di successo in tutti i campi (economico, sportivo, umanitario, medico ecc..).

Etica-Mente vorrebbe diventare uno spazio di incontro per tutti coloro che ritengono che Pensiero e Idee, nel significato più ampio che differenzia e premia ogni essere umano, debbano precedere e guidare le Azioni da intraprendere: in breve…– adesso la dico grossa –Essere è più importante di Fare !!

sr - 3.png
 

Pensi che la formazione scolastica e professionale che ricevono i giovani sia adeguata all’attuale momento storico?

Pensi che i principi che guidano il sistema economico siano validi per consentirne una stabile e continua crescita?

 
 

Pensi che gli odierni modelli di riferimento sociale possano garantire un miglioramento nel tempo del benessere sociale?

Pensi che esista un’articolazione di pensiero generale a fondamento della politica italiana ed internazionale?

 

Se hai risposto “NO” ad almeno una di queste domande, allora penso e spero che partecipando a questo Blog anche tu possa contribuire ad un cambiamento culturale capace di dare risposte concrete a tutti per vivere meglio !

(Tengo subito a precisare che il ricorso al “tu” non vuole essere un’indebita forma di confidenza imposta a priori, ma un’apertura assoluta anche ai più giovani, i quali forse leggerebbero il “lei”, o meglio “Ella”, come qualcosa che li tiene distanti)

Chi sono

Senza titolo-1.png

Nel presentarmi, vorrei cominciare dicendo che sono una persona cui si può “rimproverare” di essere stata molto fortunata: per essere nato in una famiglia splendida, aver ricevuto un’educazione capace di darmi forti punti di ancoraggio, avere avuto la possibilità di studiare e poi di lavorare in giro per il mondo. Infine ma non meno importante, fortunato ad aver formato una bellissima famiglia che mi ha sempre supportato … e sopportato.

Come per tutti, però, i momenti alti e bassi in ogni ambito si sono alternati con frequenze a tratti molto intense ma nel complesso è stata propria questa alternanza a condurmi a compiere grandi cambiamenti, soprattutto in famiglia e nel lavoro. A sua volta, la forza del cambiamento mi ha spinto, all’alba dei 50 anni, a dedicare molto più tempo alle mie grandi passioni tra cui primeggiano le nuove generazioni e la formazione, e a dar, dunque, vita a Etica-Mente.

Volendo usare la terminologia dei giovani, cui guardo con infinita simpatia, (un pizzico di invidia) e grande attenzione perché segneranno la qualità della mia vita da anziano … (e non manca tanto..), vorrei rispondere subito a “perché tanto sbatti?”

Dopo poco meno di trent’anni lavorati nel mondo della finanza, dopo più di vent’anni di matrimonio vissuto con mia moglie e due figli splendidi in diverse città del mondo, ho scoperto un fattore comune a tutte le soddisfazioni ottenute in ogni campo della mia vita: quando ho avuto “successo” in qualcosa mi sono accorto che avevo sempre fatto precedere o coincidere temporalmente l’incremento di benefici per coloro che mi erano a fianco rispetto al mio. Al pari, la fortuna che mi può essere “rimproverata” ha una simile fonte: la gratuita attenzione ricevuta dalle persone a me più vicine nei diversi contesti di vita.

La circostanza interessante è che ho trovato un comune denominatore anche a tutto ciò che mi infastidisce tremendamente nel mondo del lavoro, nella vita sociale, nelle dinamiche educative in famiglia– includendovi in particolare la scuola –, e soprattutto nella politica: l’assenza di un’idea generale, di un’articolazione ordinata di valori o di una qualunque progetto d’insieme verso chi e cosa ci sta attorno, capace di dettare, o quantomeno guidare, le decisioni e le azioni che ne conseguono. Oggi vale l’estemporaneità su tutto e l’importante è fare qualcosa ! …Perché proprio quell’azione e non un’altra? ..Non importa, intanto fai! ..Come si collegano le varie azioni in un quadro unitario? ... Non importa, intanto questa è fatta!

La combinazione di questi due elementi (centralità dell’altro come ricetta di successo e assenza di un’articolazione ordinata di valori preordinata all’agire comune della società) mi ha portato in questi ultimi 5 anni a riflettere, studiare e verificare se fosse possibile nel 2019 formulare un pensiero generale che possa ispirare l’agire umano affinché la singola persona chiamata a decidere della propria vita possa stare meglio.

Non credo di aver trovato una risposta definitiva e tantomeno una soluzione ai problemi del mondo; però, voglio anche rigettare la posizione prevalente di chi sostiene che questi siano problemi di filosofia da lasciare agli intellettuali di professione. Sti ciufoli!! Qui è in ballo il mio benessere personale e la mia capacità di stare meglio nel tempo !! MIA E DI OGNI ALTRA PERSONA ! Ecco perché vale la pena sbattersi …e, perciò, ricercare un’indicazione di criterio primario per assumere decisioni in ogni contesto della vita quotidiana è importante.

L’Idea di un nuovo pensiero umanistico

La conclusione cui sono arrivato sin ora è semplice: il modo più efficace per raggiungere i miei obiettivi è di assicurarmi che ogni persona intorno a me possa raggiungere i propri e quindi incrementare la propria soddisfazione/felicità prima di me o almeno insieme a me ! Sono convinto che questa formula sia suscettibile di essere applicata in ogni campo e valga per qualunque problema od ostacolo voglia rispettivamente risolvere o rimuovere.

La condizione sottostante perché il criterio indicato possa dispiegare i massimi effetti, tuttavia, è che esistano, nei vari ambiti di interesse, regole di convivenza strutturate che garantiscano dignità, rispetto e ruolo di ogni essere vivente, in quanto tale e senza ulteriori specificazioni. La spiegazione, infatti, risiede in un duplice aspetto: da un lato, la libertà individuale non significa fare ciò che si vuole a prescindere, bensì essere sempre nelle condizioni di consapevolezza e, quindi, volontà di decidere il proprio agire in funzione delle conseguenze che esso produce sulla base delle regole comuni; dall’altro, gli inevitabili conflitti di interesse che connotano il vivere comune devono poter contare su una qualche forma di disciplina, meglio se redatta sulla scorta di un quadro valoriale esplicito, che consenta di prefigurare a ciascuna persona i confini della legittima aspirazione di incremento della propria soddisfazione.

shutterstock_1015109143.jpg

La Mission del Blog

La mia opinione è poca cosa, ecco perché vorrei condividerla tramite Etica-Mente come germe iniziale affinché possa trovare il contributo di tanti ed evolvere in qualcosa in grado davvero di aiutare o ispirare un cambiamento che ritengo in ogni caso necessario rispetto al contesto culturale oggi prevalente.

Secondo questo auspicio, mi piacerebbe che il Blog diventasse anche una piattaforma di lancio per eventi (conferenze, workshops, testimonianze, convegni), corsi di formazione, progetti operativi e pubblicazioni.

Simone Rondelli

articolo.pdf

Benvenuti in Etica-Mente!